Details
Date:

Time:

Venue

Astro Club

season #3
sabato 16 marzo 2018

live
TANTE ANNA (lo-fi, emo, dark – PU)
FELPA (elettropop – RE)
ALBERTO ALMAS (wave – VI)

dj set
TAFFY & ANDREA PELLIZZER

apertura porte ore 22:00
tessera Federitalia obbligatoria (5)
pre-compilazione tessera Federitalia obbligatoria: http://www.astro-club.it/tesseramento/
contributo responsabile 6

TANTE ANNA
★★★
Tante Anna sono Alessandro Baronciani E Thomas Koppen. Sono in due e suonano chitarra, basso elettrico e batteria elettronica. Suonano come se i Promise Ring avessero ascoltato 17Re a sedici anni. Dai suoni dark, scuri e garage, levigati come una scultura di una madonnina nera.

FELPA
★★★
Felpa è Daniele (Offlaga Disco Pax e Magpie) e tutto il resto si costruisce intorno di volta in volta. Felpa nasce un po’ per caso, era un bisogno che andava assecondato. Felpa è un’esigenza espressiva necessaria ed è stata tenuta nascosta per un po’ di tempo, ma si sa che tenere nascoste le cose non è semplice e richiede un grande impegno. Forse non sarà mai pronta per essere mostrata in pubblico, ma alla fine succede ed è un bene, forse.
Per ora Felpa è un disco mai uscito fatto di canzoni collegate tra di loro dal senso d’abbandono. Purtroppo o per fortuna sono canzoni tristi, quasi tutte. Felpa è un prodotto autobiografico, più o meno.
Musicalmente Felpa è un sacco di cose, un sacco di strumenti e molte paranoie e alla fine ci si potrebbe pure annoiare ad ascoltarlo, quindi va assunto in piccole dosi e solo dopo prescrizione medica.

ALBERTO ALMAS
★★★
La musica di Alberto Almas è l’incontro tra la no-wave industrial e il synth punk più crudo, il tutto con una spruzzata di melodie semplici ma efficaci e testi oscuri e cinematografici. Il suo immaginario ha colpito anche Miro Sassolini, primo cantante e fondatore dei Diaframma. Travestito come una specie di Slenderman da club, in I Almas canta di inverni, ansia e fragilità. Il video alterna le immagini del musicista con quelle di una giovane ragazza dispersa nei boschi; tutto girato in bianco e nero, in una foresta immobile e inquietante: «Non aver paura del futuro, in quanto ciò di cui hai paura deve ancora succedere», si legge nelle note di accompagnamento. I verrà pubblicato da Slimer Records a novembre, 100 copie incise su lastre ospedaliere, un po’ come si faceva in Russia per gli x-ray disc.